Sotto il sole della California, tra le strade eleganti di Monterey e l’eco dei motori più iconici del mondo, Alfa Romeo ha scritto una nuova pagina della sua leggendaria storia. Il debutto nordamericano della 33 Stradale, moderna reincarnazione della celebre sportiva del 1967, è stato il cuore pulsante della Monterey Car Week 2025. Un evento che ha celebrato non solo un’automobile, ma una filosofia: quella del design italiano, dell’artigianalità su misura e delle emozioni che solo Alfa Romeo sa evocare.








La 33 Stradale: esclusività scolpita a mano
Prodotta in soli 33 esemplari e già tutti venduti, la nuova 33 Stradale è molto più di una supercar: è una scultura in movimento. Ogni vettura è realizzata interamente a mano presso la Carrozzeria Touring Superleggera, in un processo che richiama la tradizione rinascimentale delle botteghe artigiane. Il suo design affascinante omaggia la storica Tipo 33 del 1967, considerata una delle vetture più belle mai realizzate.
Sotto il cofano batte un V6 biturbo da 3,0 litri capace di erogare 630 CV, spingendo la 33 Stradale da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi, fino a una velocità massima di 333 km/h. Ma più della potenza, ciò che emoziona è il carattere unico di ogni esemplare: ogni dettaglio è stato co-creato dai clienti insieme al team Alfa Romeo, in un processo di personalizzazione radicale che ha trasformato ogni 33 Stradale in un pezzo unico.
Motorlux: l’inizio di una settimana da leggenda
Mercoledì 13 agosto – Il sipario si alza al Monterey Jet Center, dove Alfa Romeo apre in grande stile la Car Week. La 33 Stradale brilla accanto ai modelli della gamma nordamericana – Giulia, Stelvio e Tonale – tra aerei storici e vetture di lusso. L’atmosfera è elettrizzante: design e aeronautica si fondono, e la 33 Stradale emerge come un’opera d’arte ispirata al cielo ma scolpita per l’asfalto.
Hagerty House: conversazioni intime sul futuro dell’artigianato
Giovedì 14 agosto – La splendida Pebble Beach fa da cornice a un evento esclusivo nella raffinata Hagerty House. Qui, tra vista sull’oceano e raffinatezza senza tempo, Alfa Romeo ha organizzato un incontro speciale con Cristiano Fiorio, responsabile Global Marketing & Special Projects, e Glynn Bloomquist, fortunato proprietario statunitense di una 33 Stradale.
Durante la serata si è discusso del valore della personalizzazione estrema e del ritorno alla maestria artigianale. Il dialogo ha svelato i segreti dietro la creazione della 33 Stradale, sottolineando come ogni vettura sia il frutto di una collaborazione unica tra cliente e designer, proprio come accadeva nelle carrozzerie italiane degli anni Sessanta.
The Quail: un’opera d’arte tra leggende
Venerdì 15 agosto – Tra le colline della Carmel Valley, presso il prestigioso The Quail, A Motorsports Gathering, la 33 Stradale si mostra in tutto il suo splendore. Le sue linee scultoree e il suo carisma contemporaneo la pongono sullo stesso piedistallo delle più grandi icone automobilistiche della storia. Davanti a un pubblico di collezionisti e appassionati, la 33 Stradale dimostra che la bellezza può ancora essere costruita a mano.
Laguna Seca: il ruggito della passione
Sabato 16 agosto – Nella cornice leggendaria del WeatherTech Raceway Laguna Seca, il DNA sportivo di Alfa Romeo prende forma. La 33 Stradale domina il paddock, accompagnata dai modelli Giulia, Stelvio e Tonale, mentre in pista si alternano vetture da corsa moderne e vintage. Il suono dei motori, l’odore dell’asfalto e l’energia del pubblico rievocano i fasti delle competizioni che hanno scritto la storia del Biscione: dalla Formula 1 all’IndyCar, dal DTM alla leggendaria Can-Am.
Il ritorno di un’icona
La Monterey Car Week 2025 ha visto il ritorno di una leggenda, in una forma nuova ma fedele allo spirito originale. La 33 Stradale non è solo una vettura: è un messaggio, un manifesto, una dichiarazione di intenti. In un’epoca di produzione di massa e automazione, Alfa Romeo ha riportato al centro la bellezza, l’emozione e l’arte del saper fare.
Con la sua presenza magnetica, la 33 Stradale ha ricordato a tutti che l’automobile può ancora essere un sogno. E quando il sogno è italiano, ha il cuore che batte più forte.